L’internet che inquina

Le emissioni nascoste di CO2


 

Quando ci immergiamo nel web spesso tendiamo a immaginarlo come un modo puramente virtuale , non pensiamo all’infrastruttura fisica che ci permette di visualizzare i contenuti digitali sui nostri dispositivi. Per tenere in vita la rete, però, devono essere costantemente in funzione interi apparati di server e data center. Questi apparati, per funzionare, hanno

bisogno di una grande quantità di energia. Il trasferimento dei dati richiede elettricità, che crea emissioni di carbonio che incidono sul cambiamento climatico. Queste emissioni sono causate dai notevoli consumi di energia elettrica che ospitano siti web e servizi cloud utilizzati quotidianamente.
 

I dati riportati dal World Economic forum secondo gli studi della Royal Society ci indicano che ogni ricerca su internet emette nell’atmosfera 1,7/2 grammi di CO2. Un solo server può arrivare a produrre da 1 fino a 5 tonnellate di anidride carbonica, in un anno. L’invio di un’email può comportare la produzione di anidride carbonica da 4 fino a 50 grammi. Il consumo energetico dei data center è pari all’1% della domanda globale di energia. Ogni gigabyte produce emissioni di CO2 tra i 28 e 63 grammi. Bisogna inoltre considerare che anche il processo di produzione e smaltimento degli stessi dispositivi, è altamente

inquinante, difatti la maggior parte della CO2 prodotta, è connessa alla produzione di nuovi dispositivi, invece l’11% è legato all’utilizzo di quelli già sul mercato. Infine le restanti emissioni dipendono dal loro smaltimento e riciclaggio.
 

Alcuni modi per ridurre l’inquinamento tramite internet sono: cancellare l’iscrizione alle newsletter indesiderate, eliminare app che non si utilizzano, chiudere le finestre web per risparmiare energia, scollegare il cellulare una volta raggiunta la carica massima e staccare la spina dalla presa, smaltire correttamente il proprio dispositivo al fine di riciclare il materiale

di composizione.

Quindi è importante avere la consapevolezza dell’impatto dei dispositivi che compriamo e che troppo spesso accumuliamo e gettiamo ancora funzionanti, è anche fondamentale che questa consapevolezza sia fatta propria da chi li produce. Internet è un mezzo potentissimo, ma come ogni cosa, ha le sue conseguenze. Potremmo dire che l’immersione in questo

mondo, ci sta mandando in apnea, in una nostra bolla fatta di incosapevolezza e autodistruzione, e l’unico modo per risalire a galla è bucarla.

Vuoi ricevere novità e aggiornamenti?

Iscriviti alla nostra newsletter per essere sempre aggiornato.