Metaverso,la distorsione della realtà

Verso il futuro o verso l’estinzione?


La generazione di oggi è proiettata verso il futuro ma molto spesso la tecnologia blocca laloro visione verso lo sviluppo. Ad oggi il numero di adolescenti che usufruiscono degli strumenti tecnologici dai dati riportati dal sito @coniragazzi.com è del 85%, l’età è compresa tra gli 11 e 17 anni,ma la maggior parte di questi ne fa un uso inadeguato non distinguendo la realtà dal mondo virtuale. La storia del quattordicenne Igor Maj ne è un esempio. L’adolescente in questione si è tolto la vita per un semplice 

gioco. Poco prima del suicidio Igor aveva visto un video in cui si mostravano 5 sfide molto pericolose che fanno i ragazzi su

internet. Tra queste sfide vi era una in particolare: l’auto-soffocamento con le corde. Il motivo che lo ha spinto a compiere questo atto è di provare l’ebrezza di quando a 7000 metri di altezza ci si ritrova senza ossigeno ed è così che il mondo ha perso un piccolo campione ed una futura promessa dell’arrampicata. 

Un' altra sfida paragonabile a quest’episodio è la “Blue Whale” una challenge rientrata nelle tendenze del 2017,che ha causato numerose vittime, soprattutto nel paese in cui è nata ovvero: La russia. Questo gioco dell’orrore,consiste nel seguire 50 regole imposte da un “curatore”. La regola cruciale è portare l’adolescente al suicidio,facendolo saltare giù da un edificio molto alto. La tecnologia può essere una forma d’aiuto per diversi ambiti dalla cultura alla medicina. Proprio per questo la generazione di

oggi e le generazioni future,dovrebbero iniziare a riconoscerne il valore e farne buon uso. Ci sono dei modi per far sì che i ragazzi non cedano a queste tentazioni,aiutandoli a livello psicologico;nelle scuole i ragazzi possono usufruire degli sportelli didattici, in modo tale da non farli cadere nella trappola dei social.

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