La dipendenza da smartphone si manifesta quando l'utilizzo di esso diventa compulsivo e incontrollabile. Il telefono, che ci tiene costantemente connessi al mondo virtuale, può avere conseguenze significative sulla salute mentale.
Ultimamente l'uso del telefono sopratutto nella fascia d'età giovanile sta creando una vera e propia dipendenza per i ragazzi.
L'82% dei giovani ritiene l'uso del telefono un "problema generazionale", per il 43,9% rappresenta una reale emergenza tra le nuove generazioni, mentre per il 39,8% è un "problema reale". Solo il 16,3% dei giovani minimizza o nega il fenomeno.
Lo smarthpone, a noi, ha causato diversi cambiamenti nella vita sociale. Ad oggi lo smartphone è una parte fondamentale della nostra vita, anche se vogliamo negarlo. Infatti il nostro tempo di utilizzo giornaliero è molto elevato. Allora, per nostra curiosità e anche per volerlo esporre a tutti, abbiamo effettuato un sondaggio sull'uso del telefono e sulla dipendenza che ha provocato nella nostra scuola.
Lo studio condotto ha portato i seguenti risultati :
1 media | 2 media | 3 media | |
Quanto tempo usi il telefono? | |||
0-3 ore | 27,6% | 0% | 32,7% |
3-6ore | 57,4% | 22,2% | 37,7% |
piu di 6 ore | 14,8% | 77,8% | 29,6% |
In cambio di 1000 euro riusciresti a stare senza telefono per 3 mesi? | |||
SI | 51% | 7,4% | 16,3% |
NO | 49% | 92,6% | 84,7% |
credi di essere dipendente dal telefono? | |||
SI | 23,4% | 51,8% | 60,6% |
NO | 76,6% | 48,2% | 39,4% |
la dipendenza dal telefono la consideri un problema "normale" ad oggi? | |||
SI | 65,9% | 3,7% | 24,5% |
NO | 34,1% | 96,3% | 75,5% |
Lo studio è stato condotto su un totale di 48 studenti per le prime, 27 studenti per le seconde e 71 per le terze.
Abbiamo confermato che la maggior parte degli studenti usa il cellulare per un tempo superiore alle 3 ore giornaliere e non riuscirebbe a farne a meno per nessun motivo. Tuttavia, passando dalla prima alla terza classe, sembra aumentare la consapevolezza della dipendenza da cellulare. Quindi non ci resta che commentare: CELLULARE AMICO? SÌ, MA A PICCOLE DOSI!